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Leggere Le Etichette Dei Vestiti: 5 Vantaggi Che Non Immaginavi

Created: 25 Ott 2021  / Categories: Fashion Therapy, Tutorial

Leggere Le Etichette Dei Vestiti: 5 Vantaggi Che Non Immaginavi

Scommetto che ti è capitato più volte, appena dopo aver comprato un nuovo capo di abbigliamento, di prendere le forbicine e di rimuoverle, fastidiose e pruriginose come sono! Ovvio che sto parlando delle etichette, quei misteriosi pezzetti di tessuto pieni di simboli strani e di scritte in lingua straniera che sembrano state inventate proprio apposta per farci innervosire!

Eppure, oggi voglio farti capire quanto invece sia fondamentale interpretare correttamente tutte quelle icone e quei testi che a prima vista potrebbero risultare incomprensibili. Infatti, leggere le etichette dei vestiti può essere un’attività estremamente vantaggiosa sotto numerosi punti di vista. Scoprili tutti insieme a me, non te ne pentirai!

Simboli Sulle Etichette Dei Vestiti: Quali Sono E Cosa Significano

leggere le etichette dei vestiti
l'importanza di leggere le etichette dei vestiti

Prima di spiegarti quali sono i vantaggi nel comprendere i simboli sulle etichette dei vestiti, è doveroso fare una introduzione sul loro significato. Forse già lo sai, ma solitamente i simboli si suddividono in 3 categorie principali: quelli relativi al lavaggio, quelli relativi all’asciugatura e quelli relativi alla stiratura.

Simboli Sulle Etichette Relativi Al Lavaggio

A che temperatura devo lavare questo capo? Posso usare la candeggina? Ma sarà che non posso lavarlo affatto in lavatrice? I simboli sulle etichette dedicati al lavaggio possono rispondere a questi e a tanti altri dubbi.

simboli etichette lavaggio
i simboli delle etichette per il corretto lavaggio

Simboli Sulle Etichette Relativi Alla Asciugatura

Per questi capi posso usare l’asciugatrice, o devo ricorrere allo stendipanni? Domande a cui i simboli sulle etichette dedicati all’asciugatura sapranno certamente dare una risposta.

simboli etichette asciugatura
i simboli delle etichette per la corretta asciugatura

Simboli Sulle Etichette Relativi Alla Stiratura

Potrò stirare questa camicia di cotone ad alta temperatura? E questo abito in seta, dovrò fare più attenzione e regolare il calore? Anche qui, i simboli dedicati alla stiratura sono molto chiari.

simboli etichette stiratura
i simboli delle etichette per la corretta stiratura

I 5 Benefici del Leggere l’Etichetta dei Vestiti

Ora che hai tutte le informazioni necessarie per lavare, asciugare e stirare i tuoi capi come dio comanda, voglio svelarti quali sono i 5 benefici che potrai riscontrare fin da subito nell’interpretare correttamente l’etichetta dei tuoi vestiti. Il motivo per cui ritengo così importante la lettura dei simboli delle etichette e la conseguente applicazione dei suggerimenti di lavaggio, asciugatura e stiratura è legato alla Fashion Therapy.

Poiché ritengo fondamentale che le donne, per raggiungere i propri obiettivi di vita, si vestano al meglio – e cioè seguendo i loro sogni e le loro aspirazioni, senza dare la possibilità a sconti e promozioni di sviare i loro desideri su capi che alla fine, forse, neanche metteranno – credo che avere una buona cura dei propri vestiti grazie ai consigli riportati sulle etichette sia un primo passo verso la consapevolezza che “meno è meglio”. In pratica, anche se con gli stessi soldi sei in grado di comprare meno vestiti rispetto a quanto faresti in una giornata di "shopping fast-fashion selvaggio", applicando i suggerimenti delle etichette riuscirai a conservarli più a lungo, senza avere bisogno di un ricambio continuo!

  1. I capi durano più a lungo

C’è davvero bisogno di dirlo? Quando i capi vengono lavati alle dovute temperature, asciugati correttamente al sole o in asciugatrice e stirati nel verso giusto, essi possono durare fino al 300% in più rispetto a quando li si lava, asciuga e stira in modo del tutto casuale.

  1. I capi non si deformano

Sai che alcuni filati subiscono in modo particolare le tue improvvisazioni? Ad esempio, la lana se viene lavata a temperature troppo alte rischia di restringersi, e se viene stesa in modo sbagliato tende a slabbrarsi.

  1. Risparmi acqua ed energia

Lavando, asciugando e stirando correttamente i tuoi vestiti sarai in grado di evitare inutili sprechi di acqua ed energia. Il motivo è semplice: è più probabile che un capo lavato, asciugato e stirato in modo corretto possa essere indossato una seconda volta senza necessità di passare di nuovo per la lavatrice.

  1. Risparmi denaro

Quando i vestiti restano belli e intatti come appena comprati per mesi, se non anni, che motivo c’è di doverli gettare e di comprarne di nuovi? Il bello dell’avere cura dei propri indumenti è questo: puoi comprare i capi che desideri anche se costano un po’ in più, perché tanto sai che sei capace di farli durare per molto tempo, e che non dovrai sostenere spese extra prima di subito per sostituirli.

  1. Impari a dare più valore alle cose che possiedi

L’ultimo dei 5 vantaggi del leggere le etichette dei vestiti è quello in cui credo maggiormente: prendersi cura dei propri capi d’abbigliamento è un vero e proprio esercizio di vita. Quando il consumismo e lo shopping smoderato da fast fashion rischiano di farci diventare delle accumulatrici seriali inquinanti e sprecone, vale la pena ricordarsi che c’è un altro modo più lento e consapevole di comprare e di vivere i propri vestiti. Un modo che fa bene a noi, al nostro pianeta, ai nostri figli e alle nostre figlie.


Pantaloni in Base al Fisico: Come Scegliere quelli Giusti per Te

Created: 20 Set 2021  / Categories: Fashion Therapy, Tutorial

Pantaloni in Base al Fisico: Come Scegliere quelli Giusti per Te

Flare, palazzo, skinny, a sigaretta, a pinocchietto, culotte: oggi c'è da perdersi tra gli innumerevoli modelli di pantaloni e jeans che si trovano in negozio e online. Magari c'è quel tipo a zampa che ti piace di più di quel mom fit, ma andando a provarlo in camerino scopri che non ti valorizza per niente! Ma infatti lo sai che per esaltare le tue forme naturali dovresti scegliere i pantaloni in base al fisico?

Eh già: esiste un modello giusto di pantaloni per ogni fisico, o meglio per ogni body shape. L'analisi della body shape, infatti, permette di individuare per ciascuna tipologia di fisico i punti di forza da esaltare e i punti deboli da dissimulare, grazie alla scelta dei capi e degli abbinamenti più giusti.

Quindi, non preoccuparti, perché che tu sia una mela, una pera o una clessidra, so per certo qual è la tipologia di pantaloni che fa al caso tuo! Curiosa di scoprire come scegliere i jeans e i pantaloni in base al fisico? Leggi l'articolo con i miei consigli di styling!

Pantaloni per Fisico a Pera

Hai il fisico a pera e non sai quali pantaloni scegliere? I fianchi e le cosce abbondanti della tua body shape ti causano insicurezza e insoddisfazione durante le tue giornate di shopping? Sono piuttosto sicura che uno dei problemi più ricorrenti per te sia l'impossibilità di trovare un paio di pantaloni o di jeans che ti stiano bene al 100% sia in vita che sulle cosce. Scommetto che ti capita spesso che ti stanno bene sui fianchi, mentre magari sulla vita ti vanno piuttosto larghi. Come ovviare alla questione?

Il tuo fisico a pera richiede pantaloni  dal modello ampio: tutto ciò che è flare, culotte, palazzo o bootcut fa al caso tuo. La cosa fondamentale è che jeans e pantaloni siano a vita alta, perché per la tua body shape a pera c'è la necessità di tenere alto il baricentro, al fine di armonizzare le proporzioni della figura.

Vuoi un altro consiglio per ottimizzare lo styling? Opta per pantaloni e jeans di colori più scuri rispetto alla parte di sopra: l'effetto ottico che otterrai sarà quello di riproporzionare e snellire la parte inferiore del corpo.

pantaloni per fisico a pera
pantaloni per fisico a pera: modello culotte a vita alta

Pantaloni per Fisico a Mela

Quali pantaloni dovrebbero esserci nell'armadio di una donna con il fisico a mela? Questa body shape ha il problema opposto del fisico a pera: infatti, le capita spesso di trovare pantaloni e jeans stretti sulla vita e ampi sulle gambe. Come risolvere?

Se hai il fisico a mela devi optare per tutto ciò che ti veste aderente sulle gambe. Via libera, quindi, a leggings, pantaloni e jeans skinny, ma anche a sigaretta. La soluzione alla sproporzione tra ventre abbondante e gambe sottili è da ritrovare poi nei tessuti elasticizzati, che permettono di conservare una certa aderenza al corpo senza rischiare di stringere troppo sul punto vita.

Il consiglio che ti do sui colori è ancora una volta opposto a quello per un fisico a pera: opta per jeans e pantaloni dai toni chiari per evitare otticamente di assottigliare le gambe ulteriormente e sproporzionare ancora di più la figura.

pantaloni per fisico a mela
pantaloni per fisico a mela: modello skinny

Pantaloni per Fisico a Clessidra

Per quanto riguarda pantaloni e jeans, il fisico a clessidra è paragonabile al fisico a pera, in quanto le due body shape hanno in comune l'abbondanza di fianchi e cosce e il punto vita sottile.

Infatti, una donna con fisico a clessidra ha ugualmente difficoltà a trovare pantaloni che calzino alla perfezione, perché quelli che vanno bene in vita andranno stretti sulle cosce, e quelli che andranno bene sulle cosce risulteranno larghi in vita! Quindi, quali sono i pantaloni per un fisico a clessidra?

La forma dei pantaloni flare continua le curve naturali del tuo corpo, per cui è quello che mi sento di consigliarti in assoluto, a patto che opti per un modello a vita alta: il tuo fisico ha bisogno di vedere delineato il punto vita!

Inoltre, puoi optare per dei pantapalazzo sempre a vita alta, e se sei particolarmente magra ti staranno bene anche degli skinny e dei pantaloni a sigaretta.

Per quanto riguarda i colori, cerca di scegliere sempre pantaloni e jeans più scuri rispetto alla parte di sopra, perché snelliscono e riequilibrano la figura.

pantaloni per fisico a clessidra
pantaloni per fisico a clessidra: modello flare

Pantaloni per Fisico a Rettangolo

Le donne con il fisico a rettangolo possono permettersi più o meno tutta la varietà di pantaloni e jeans esistenti sulla faccia della Terra. Tuttavia, ci sono dei modelli che possono valorizzare la figura, andando a riempire con del volume la magrezza di fianchi, cosce e glutei.

Infatti, alla donna con fisico a rettangolo consiglio di optare per tutti i pantaloni di tipo maschile: sì a risvoltini, modelli boyfriend e con l'elastico alla caviglia. Consiglio in particolare il pantalone a sacchetto, su cui andare ad allacciare il braccialetto della scarpa all'altezza della caviglia. Fidati: nessuno può permetterseli quanto te!

Via libera anche a pantaloni harem, a modelli con pence e a quelli a sigaretta con la piega stirata sul davanti, perché donano tutti movimento e volume alla parte bassa del corpo. Infine, sei così fortunata da poter indossare praticamente qualsiasi tipologia di shorts: approfittane, soprattutto di quelli molto corti!

Per quanto riguarda i colori, sentiti libera di osare con colori forti, stampe e fantasie: tutto ciò che dà vita e movimento alla parte inferiore del corpo è il benvenuto!

pantaloni per fisico a rettangolo
pantaloni per fisico a rettangolo: modello a sacchetto

Pantaloni per Fisico a Triangolo Invertito

La forma a triangolo invertito è l'esatto opposto del fisico a pera: è infatti caratterizzata da una parte superiore del corpo larga e decisamente più grande di quella inferiore. Quali sono i pantaloni e i jeans giusti da scegliere per riequilibrare l'intera figura?

Le spalle ampie richiedono la creazione di volumi nella parte più bassa del corpo. Se hai il fisico a triangolo invertito, quindi, opta per pantaloni e jeans flare.

Inoltre, dato che le gambe sono il punto forte di questa body shape, sarà bene metterle in evidenza, anche per distogliere l'attenzione dalla parte superiore. Quindi, sì a shorts, a modelli skinny e a sigaretta, soprattutto se di colore chiaro!

pantaloni per fisico a triangolo invertito
pantaloni per fisico a triangolo invertito: modello a sigaretta

Body Shape: Scopri come Vestirti per Valorizzare le tue Forme

Created: 10 Set 2021  / Categories: Fashion Therapy, Tutorial

Body Shape: Scopri come Vestirti per Valorizzare le tue Forme

Ti è mai capitato di notare un abito bellissimo in una vetrina, entrare in negozio per indossarlo, per poi uscire totalmente delusa perché quel capo non riesci proprio a vedertelo addosso? Cara mia, non sei tu ad essere sbagliata: è semplicemente quell’indumento che non fa per te e per la tua fisicità! Questo accade perché esiste qualcosa che si chiama body shape, tradotto letteralmente “forma del corpo”, e ogni donna ne ha una che può essere valorizzata con un certo tipo di abbigliamento. Ti piacerebbe capire qual è la tua body shape, e soprattutto scoprire i look più giusti per te in base alle tue forme? Leggi la mia guida e rivoluziona il modo in cui ti eri vestita finora!

Body Shape: Cos’è e Quante Tipologie ce ne Sono

Partiamo da un assunto importantissimo: quando parliamo di body shape non stiamo parlando né di taglia, né di peso, né di centimetri. L’analisi della forma corporea mira, infatti, a identificare le proporzioni tra le varie parti del fisico, in modo da armonizzarle tra loro in base alla scelta dei capi e degli accessori più giusti da indossare.

Da questo punto di vista, per me l’analisi body shape è parente diretta della filosofia della body positivity. È infatti assolutamente impossibile pretendere che un capo cucito su un manichino standardizzato possa vestire la totalità delle tipologie dei corpi presenti sul pianeta Terra, così come è impossibile pensare di racchiudere tutta l’enorme varietà di corpi femminili in quelle 4/5 taglie standard che ci propina il mass market!

diverse body shape
body shape e body positivity: ogni corpo è degno di essere vestito!

Prendere coscienza della nostra fisicità nel modo in cui ci aiuta a farlo l’analisi della body shape è un modo per acquisire la consapevolezza che c’è un tipo di indumento giusto per ognuna di noi: basta saperlo cercare. E questo perché non esiste una forma del corpo migliore dell’altra in senso assoluto. Ogni body shape ha dei punti di forza da valorizzare e dei punti deboli da occultare o dissimulare grazie alla scelta degli abiti e degli abbinamenti tra capi più giusti. E fidati, una volta che avrai individuato la tua body shape, i vantaggi saranno infiniti: non solo riuscirai ad aumentare la tua autostima, ma riuscirai anche a fare shopping in modo più consapevole, e a creare i tuoi look in modo più veloce!

Detto ciò, di body shape ne esistono almeno cinque tipologie, che sono classificabili in questo modo:

  • Body Shape Mela
  • Body Shape Pera
  • Body Shape Clessidra
  • Body Shape Rettangolo
  • Body Shape Triangolo Invertito

Inutile dire che ognuna di queste body shape può avere al suo interno delle varianti, in base, ad esempio, ai fianchi che partono più su o più giù rispetto alla vita, alle braccia più o meno grosse, alle gambe più lunghe o più corte. Vediamo però in generale quelle che sono le caratteristiche delle 5 principali body shape.

Body Shape Mela

Descrizione del fisico: parte superiore del corpo più grande rispetto alla parte inferiore, con punto vita poco delineato o assente.

Punto di forza: gambe e braccia magre e sottili.

Punto debole: pancia pronunciata, punto vita non delineato e seno prosperoso che sembra fare tutt’uno con la pancia.

Caratteristica: la taglia del reggiseno è superiore di 1 o 2 rispetto a quella degli slip.

Obiettivo: snellire l’addome, tenere alto il seno, mettere in mostra le gambe e dissimulare l’assenza del punto vita.

Capi ok: scolli a V o profondi, gonne a tubo, camicie morbide, blazer, cardigan lunghi, pantaloni a sigaretta, vestiti taglio impero.

Capi no: scolli a barca, gonne e abiti aderenti, camicie avvitate, pantaloni palazzo, gonne e pantaloni a vita alta o che segnano in vita, cinturoni.

 

Catherine Zeta Jones è un ottimo esempio di bodyshape mela.

Body Shape Clessidra

Descrizione del fisico: parte superiore e parte inferiore del corpo perfettamente proporzionati, divisi da una vita sottile e molto delineata.

Punto di forza: il punto vita sottile e delineato.

Punto debole: seno e fianchi morbidi e rotondi.

Caratteristica: questa fisicità accumula peso in modo uniforme.

Obiettivo: evidenziare il punto vita.

Capi ok: t-shirt e camicie indossati sblusati inseriti nei jeans e nei pantaloni, capi a vita alta, maglie crop, abiti a portafoglio e a incrocio, cinturoni.

Capi no: capi oversize che nascondono il punto vita, vita bassa.

 

Beyoncé è un ottimo esempio di bodyshape clessidra.

Body Shape Rettangolo

Descrizione del fisico: fianchi e spalle della stessa larghezza, seno pressoché piatto e punto vita poco delineato.

Punto di forza: fisico asciutto, slanciato e tonico.

Punto debole: mancanza di curve.

Caratteristica: è il tipo di fisico a cui sta bene quasi tutto.

Obiettivo: dissimulare la mancanza di forme e evitare di evidenziare troppo la silhouette.

Capi ok: maglie e camicie con volant, drappeggi, fantasie, ricami, applicazioni che aiutano a movimentare la figura, gonne a palloncino, pantaloni palazzo, abiti che creino volume sui fianchi.

Capi no: maglie e abiti aderenti, vestiti a trapezio, gonne e abiti a tubino.

 

Gwyneth Paltrow è un ottimo esempio di bodyshape rettangolo.

Body Shape Pera

Descrizione del fisico: parte inferiore del corpo più grande di quella superiore.

Punto di forza: punto vita delineato.

Punto debole: curve abbondanti nella parte inferiore a causa di glutei, cosce e fianchi pronunciati.

Caratteristica: accumula peso su fianchi, cosce e glutei.

Obiettivo: valorizzare il punto vita sottile e la parte superiore del corpo

Capi ok: maglie e camicie con maniche a sbuffo, top e t-shirt che arrivano sopra il sedere e non oltre, pantaloni e gonne a vita alta.

Capi no: tutto ciò che è oversize e non delinea la vita, pantaloni e jeans a vita bassa, abiti dritti che nascondono il punto vita, pantaloni a pinocchietto.

 

Jennifer Lopez è un ottimo esempio di bodyshape pera.

Body Shape Triangolo Invertito

Descrizione del fisico: parte superiore del corpo più grande di quella inferiore, con spalle larghe e ben più ampie con punto vita poco delineato.

Punto di forza: gambe asciutte e slanciate.

Punto debole: spalle larghe.

Caratteristica: le spalle solo larghe più del 5-10% rispetto al resto del corpo.

Obiettivo: togliere l’attenzione dalle spalle larghe creando volume nella parte inferiore del corpo.

Capi ok: camicette e top con scollo a v, maniche kimono, capi con spalline spesse, gonne con rouches e volanti sui fianchi, pantaloni a zampa o modello Capri, vestiti a campana.

Capi no: maniche a sbuffo, scollo a barca, blazer, gonne aderenti sulle gambe, pantaloni e jeans skinny, tutto ciò che non delinea il punto vita.

 

Bella Hadid è un ottimo esempio di bodyshape triangolo invertito.

Se ancora non hai chiara quale possa essere la tua body shape, o se vuoi una consulenza d'immagine specializzata per valorizzare le forme del tuo corpo e aumentare la tua autostima imparando a vestirti con consapevolezza, puoi compilare il form su questa pagina e richiedere uno dei miei servizi di fashion therapy!


Guardarsi Allo Specchio: Cosa Ti Dice Il Tuo Riflesso?

Created: 13 Ago 2021  / Categories: Fashion Therapy, Tutorial

Guardarsi Allo Specchio: Cosa Ti Dice Il Tuo Riflesso?

Per la maggior parte delle persone è un’azione abitudinaria, per alcune un modo come un altro di esprimere vanità, per altre un’ossessione a cui è difficile rinunciare, per altre ancora qualcosa da evitare a ogni costo…Eppure, l’atto di guardarsi allo specchio è in realtà molto, molto di più! In fondo, se l’argomento è stato trattato da filosofi, psicologi e pittori del calibro di Platone, Freud, Lacan e Dalì, ci sarà un motivo! Scopriamo di più su questo affascinante oggetto: un portale verso altri fantastici mondi, o riflesso crudele di una realtà che non ci piace?

Da Dove Nasce il Gesto di Guardarsi allo Specchio?

Andando ad analizzare l’etimologia della parola specchio, ci accorgiamo subito che questo curioso oggetto porta in sé un significato molto importante. Specchio, infatti, deriva dal latino speculum-specere, cioè “osservare”. In tal senso, lo specchio è innanzitutto uno strumento che serve per guardare, capace, quindi, di estendere la nostra capacità di visione al di là del normale.

Nel concreto, lo specchio allarga il nostro campo visivo perché ci permette di vedere anche quello che si trova dietro alle nostre spalle. Però, ad un livello di visione differente, lo specchio ci fornisce anche un’ulteriore conoscenza della nostra stessa immagine: ci permette infatti di vederci in un modo che non ci è normalmente concesso, se non in natura, in presenza di uno specchio d’acqua.

Narciso di Caravaggio
Il famoso mito di Narciso narra la storia di un giovane bellissimo che perde la vita perché si innamora perdutamente del suo riflesso. In foto il Narciso di Caravaggio (1597-1599, Galleria Nazionale d’Arte Antica – Palazzo Barberini, Roma)

Da questo punto di vista, lo specchio nasce con tutta probabilità dalla necessità narcisistica di poter ammirare il proprio riflesso in un maggior numero di situazioni, anche quando non si è in presenza di un ristagno d'acqua. Lo specchio è quindi, a tutti gli effetti, uno strumento per approfondire la conoscenza del sé. Ma in che modo avviene questo processo?

La Legge dello Specchio: Rispecchiarsi nei Difetti che Vediamo negli Altri

Una volta assodato che guardarsi allo specchio è un modo di approfondire la conoscenza di se stessi, dobbiamo capire, di fatto, come avviene questo processo. Secondo me, osservare il proprio riflesso significa fare spazio alla consapevolezza che siamo fatti in un certo modo, e che non c’è molto da fare per modificare questo status-quo. Osservarsi allo specchio è un processo di auto-accettazione, per chi più facile e breve, per chi più difficoltoso e lungo.

guardarsi allo specchio
guardarsi allo specchio è un processo di accettazione, per chi più facile, per chi più difficile.

Qualcuno, infatti, vive questa presa di coscienza in maniera più o meno serena: poco dipende da quanto si è oggettivamente “belli/e” o “brutti/e”, tanto è vero che molto spesso ci sono persone non bellissime che sembrano però accettarsi completamente.

Per altre persone, invece, l’entrare in relazione con il riflesso della propria immagine corporea è un processo più traumatico, capace di creare un vero e proprio sdoppiamento identitario tra ciò che si è e che si disprezza, e ciò che non si è ma che si vorrebbe essere: la difficoltosa elaborazione della propria immagine allo specchio causata dall’impossibilità di unire queste due identità può portare insicurezza, bassa autostima, talvolta depressione e perfino difficoltà a relazionarsi con gli altri.

il proprio riflesso allo specchio
guardare il proprio riflesso allo specchio per qualcuno può comportare uno sdoppiamento identitario tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere

In effetti, se ci sono detti che recitano “chi si accetta riesce meglio a farsi accettare anche dagli altri”, oppure “prima di farsi amare dagli altri si dovrebbe pensare ad amare se stessi”, ci sarà un perché! In psicologia, infatti, esiste la cosiddetta Legge dello Specchio, una proiezione mentale per la quale, proprio come quando ci troviamo davanti a uno specchio, di fronte a un’altra persona proiettiamo su di lei i nostri stessi difetti. Tutto ciò che riteniamo brutto, irritante, cattivo di quella persona rappresenterebbe in realtà un elemento negativo e di disturbo che possediamo noi in primis. In pratica, se vediamo solo il male nell’altro, sarà difficile non vederne anche in noi stessi, soprattutto quando siamo a tu per tu con il nostro riflesso allo specchio!

la legge dello specchio
la legge dello specchio (tratto da "La Sacra Sessualità" di Salvatore Brizzi)

Una volta che abbiamo chiara questa Legge dello Specchio, possiamo tuttavia cambiare le carte in tavola, e iniziare a guardare non più soltanto i nostri difetti, ma anche i nostri pregi! In primo luogo, basterà iniziare ad osservare e riconoscere i pregi e le cose positive negli altri, per poi imparare a scoprire e prendere consapevolezza di quelle che anche noi possediamo!

Come Guardarsi Allo Specchio Per Imparare a Piacersi

Abbiamo capito che lo specchio può essere una crudele lente di ingrandimento su tutti quegli aspetti fisici che reputi i tuoi più grandi difetti, ma con qualche piccolo accorgimento può trasformarsi anche nel tuo più grande alleato!

Come? Segui i miei consigli:

  • Individua i punti su cui davanti allo specchio ti soffermi di più: si tratta delle caratteristiche fisiche di cui sei più autocritica. Spesso, dando retta alla legge dello specchio, si tratta di quelle stesse caratteristiche di cui sei più critica anche negli altri. Ad esempio, se non ti piace il tuo seno perché lo ritieni troppo piccolo, tenderai a criticare le donne che sono ricorse a mastoplastica additiva.
  • Annota tutto ciò che, allo specchio, ti sembra un difetto, e chiediti: posso davvero lavorarci su senza chiedere troppo a me stessa? È qualcosa che posso migliorare, andando magari ad incidere positivamente anche sulla mia salute (come è il caso, ad esempio, di una pelle poco tonica, o dei chili in più), oppure è qualcosa che dovrei semplicemente accettare, anche se mi costa grande fatica farlo?
  • Se è qualcosa che puoi migliorare, provaci prendendoti i tuoi tempi, e scandendo su un diario le tappe del tuo cambiamento (come i chili o i centimetri persi ogni mese).
  • Ora viene la parte più importante: osserva il tuo "schema dei difetti" in negativo, individuando i punti su cui non ti soffermi mai...sai che quelli inconsciamente sono i tuoi punti di forza? Fai ancora un esercizio: fai caso a quali sono le qualità che più apprezzi negli altri, quelle per cui ti complimenti di più senza sforzarti di essere carina. Sono o non sono le stesse caratteristiche che potresti riconoscere anche in te stessa come positive?
guardare la propria immagine allo specchio
imparare a guardarsi allo specchio significa non osservare soltanto i difetti
  • Bene, ora prendi queste caratteristiche e…mettile in mostra, esibiscile, ostentale! Esempio: hai fianchi, gambe e glutei rotondi che non smetti di osservare davanti allo specchio? Dacci un taglio, e guarda invece il tuo delineatissimo punto vita, da esaltare con dei pantaloni a vita alta, camicette sblusate e cinturoni!

Per un riassunto concentrato di tutto l'articolo, dai un'occhiata al mio reel su instagram dedicato a come far diventare lo specchio il tuo migliore amico!


Come Organizzare L’armadio: La Mia Guida In 3 Step!

Created: 07 Lug 2021  / Categories: Fashion Therapy, Tutorial

Come Organizzare L’Armadio: Guida In 3 Step!

Se c'è qualcosa che rispecchia a tutti gli effetti l'inconscio di una donna, quello è proprio il suo armadio! Forse non ne sei cosciente, ma il modo in cui ti approcci all'organizzazione del tuo armadio riflette perfettamente il modo in cui gestisci la tua vita. Sei stanca di caos e disordine nella tua esistenza? Allora direi che è arrivato il momento di sistemare le cose nel guardaroba! Scopri insieme a me come organizzare l’armadio, per fare finalmente ordine non solo tra i vestiti, ma anche tra i pensieri!

Come Organizzare L’armadio: Step Preliminari

Sai cosa insegna la Fashion Therapy? Che quando dentro te senti il bisogno di svuotare l’armadio dal superfluo, questa sensazione riflette una necessità più profonda di alleggerire la tua vita. Se il tuo guardaroba è stracolmo e caotico da mesi, se non anni, ti consiglio di imparare una volta e per tutte come organizzare l’armadio.

Puoi farlo da te, oppure chiedendo aiuto alle mie Consulenze di Fashion Therapy in tema di organizzazione dell'armadio: cliccando QUI trovi tutte le specifiche e i riferimenti.

Sappi che solamente cominciando a sistemare, ti si scrollerà di dosso una buona dose di ansia: pensa solo, con un armadio in ordine, a quanto tempo e a quanto nervosismo potrai risparmiarti la mattina, come in tutte quelle volte che, presa dal panico, urli a te stessa “non so cosa mettermi!” (nonostante il tuo armadio sia pieno zeppo e strabordante di vestiti!)

La prima cosa da fare è prendersi un bel pomeriggio pieno libero: meglio essere sole in casa, se possibile, perché per fare ordine sul serio è necessaria la massima concentrazione. Tra l’altro, un po’ di yoga o di meditazione prima di cominciare sono assolutamente preferibili (no, non sto scherzando!): schiarire i pensieri e liberare la mente è fondamentale per organizzare l’armadio al meglio! La tranquillità ti aiuterà, infatti, a capire più facilmente e più velocemente cosa vuoi (e soprattutto cosa non vuoi) dal tuo guardaroba, e, successivamente, a sistemare i capi che vorrai tenere con maggiore ordine e disciplina.

come organizzare l'armadio
un armadio caotico riflette una vita altrettanto caotica

Come Sistemare L'Armadio: Tutorial In 3 Step

Hai messo un po’ di musica rilassante? Hai vaporizzato il tuo olio essenziale preferito (meglio se di limone, bergamotto o menta piperita – facilitano la concentrazione)? Ti sei assicurata di essere sola e concentrata davanti al tuo guardaroba? Ora sì che sei pronta per mettere in pratica la mia guida in 3 step su come sistemare l'interno dell'armadio!

1. Ordinare L’armadio Facendo Spazio

Prima di organizzare un armadio, la cosa più importante è una, e solo una: eliminare il superfluo e fare spazio. Sai che, in media, una donna indossa solo il 20% del proprio armadio? È giunta l’ora di porre fine a questa situazione una volta e per tutte, e di sbarazzarci di quell’inutile 80%!

Ma in base a cosa dovresti abolire un capo dal tuo guardaroba? Innanzitutto, va eliminato ciò che non metti più da tempo. Che sia perché non lo senti più tuo, perché ha un difetto che ti impedisce di vedertelo bene addosso, perché non ti va più o semplicemente perché l’hai messo così tante volte che l’hai stufato, un indumento non dovrebbe rimanere a prendere polvere sulla gruccia: fallo fuori, magari regalandolo a una parente o a un’amica.

Tuttavia, se c’è qualcosa che ti piace o a cui tieni particolarmente che non ti va più, ma che pensi potrebbe riandarti in futuro (ad esempio, dopo una dieta), prova a spostarlo dall’armadio e a conservarlo in un ripostiglio, o in una valigia: non ci crederai, ma questi capi esercitano su di noi delle grandi energie negative, perché pensiamo sempre che vorremmo metterli, ma ci buttiamo giù ogni volta che li vediamo al mattino e non possiamo indossarli. Non averli davanti agli occhi ci libera la mente, e ci permette di restare concentrate solo su ciò che effettivamente possiamo indossare in tutta libertà.

2. Organizzare L’armadio Creando Nuovi Abbinamenti

Vuoi sapere il segreto di un guardaroba che funziona? Ogni capo deve essere abbinabile ad almeno altri tre pezzi! Infatti, una volta fatti fuori gli indumenti che trasmettevano negatività, puoi procedere ad una ricognizione dei capi che hai scelto di tenere, finalizzandola alla creazione dei famigerati “abbinamenti”. Prova ad accostare ogni capo ad almeno altri 3, e a creare combinazioni nuove anche in base agli accessori che possiedi: un armadio ordinato è un armadio di capi che si abbinano tra di loro!

sistemare l'armadio
un armadio che funziona è quello in cui ogni capo è abbinabile ad almeno altri 3 capi

Avere gli abbinamenti belli e pronti ti farà perdere molto meno tempo al mattino, e ti permetterà di avere sotto controllo quello che già possiedi e quello che potresti effettivamente acquistare nella prossima giornata di shopping (aiutandoti, così, a evitare quei fastidiosi acquisti di impulso che ti riempiono l’armadio di cose superflue e spesso inutili!).

3. Sistemare L’armadio In Base Agli Abbinamenti

Ora che hai dato vita a tutti gli abbinamenti possibili e immaginabili in base ai capi che hai, è arrivato il momento di sistemarli nell’armadio in modo ordinato e facile da esaminare. Puoi aiutarti applicando ad ogni gruccia un nastrino a cui puoi apporre, poi, un’altra gruccia dove appendere il capo in abbinamento (in realtà in commercio esistono degli affarini di gomma che si applicano agli uncini delle grucce, e che sono destinati proprio a questo uso!).

ordinare l'armadio
è più facile trovare i tuoi look quando ordini l'armadio in base agli abbinamenti

Dopo aver fatto questa operazione, puoi procedere a dividere l’armadio in più settori in base alle tue varie attitudini. In pratica, potresti suddividere il guardaroba in tre sezioni, ognuna da dedicare ai tuoi stili prevalenti (ad esempio, uno dedicato ai look più professionali da ufficio, uno dedicato ai look sbarazzini da party e aperitivo, uno dedicato ai look più comodi da mamma iperattiva!). In questo modo avrai sempre pronti i tuoi outfit in base alla destinazione d’uso: altro tempo e stress risparmiati!

Sistemare L’armadio: Tutti I Benefici Di Una Pianificazione A Lungo Termine

Per avere un armadio ordinato e funzionante al 100% c’è un altro fattore da tenere bene in considerazione: la pianificazione a lungo termine. Cosa voglio dire? Che anche la più banale giornata di shopping può rivelarsi una minaccia per l’organizzazione dell'armadio, se non viene fatta con criterio e con cognizione di causa.

Infatti, per tenere sempre in ordine l'armadio ed evitare di comprare cose superflue dovresti tenere sempre aggiornata e a portata di mano una lista precisa di capi e look che già possiedi, e di colori che già hai a sufficienza.

Certo, avere il pieno controllo sul tuo guardaroba non è un qualcosa che succede dall'oggi al domani, e non sempre ci si riesce in una sola giornata di sistemazioni. Serve tempo, ricerca, pazienza, disciplina. Ma i risultati? I risultati sono inestimabili, e ti spiego perché:

  • Organizzare il guardaroba ti fa risparmiare soldi;
  • Tenere l'armadio in ordine ti offre una visione di insieme dei tuoi capi grazie alla quale smetti di comprare vestiti che non indossi mai;
  • Grazie alla sistemazione dell'armadio e dei look al suo interno impari a forgiare il tuo stile in nuovi modi;
  • Con un armadio ordinato ti senti sempre eccitata all'idea di indossare i tuoi vestiti (e non solo appena li hai comprati);
  • Un armadio organizzato ti aiuta a ritrovare sicurezza nel tuo stile, nel tuo corpo e nella tua vita;
  • Una volta eliminato il superfluo e riordinato il necessario, i tuoi vestiti finalmente rappresentano la tua personalità e il tuo stile di vita;
  • Con un armadio organizzato vedrai la tua autostima aumentata perché indosserai sempre e solo vestiti che ti mettono a tuo agio;
  • Una volta che avrai imparato a sistemare l'armadio, ti ritroverai a comprare di meno (con tutti i vantaggi che ne derivano su soldi, ambiente, tempo libero) perché nel tempo avrai imparato a comprare solo ciò che realmente ti serve per godere appieno del tuo guardaroba.

Sistemare L’Armadio con la Fashion Therapy

Se il tuo armadio ti fa sentire troppo sopraffatta e non riesci neanche a capire da dove cominciare per riprendere in mano il controllo, puoi affidarti ai miei servizi di Fashion Therapy!

Il tipo di consulenza che dedico alla riorganizzazione dell'armadio è molto più di un classico decluttering. Si parte, ad esempio, dall'analisi del guardaroba per individuare insieme capi che non indossi e che non ti piacciono più, insieme a quelli che non rispecchiano la tua personalità. Questi vengono scartati per fare posto a nuovi outfit completi di accessori, mantenendo il tuo stile fresco e alla moda ma soprattutto conforme alla tua identità, a ciò che vuoi essere e a come ti va di apparire agli occhi degli altri.

Insieme esaminiamo, modifichiamo e organizziamo i tuoi vestiti, calzature e accessori, decidendo cosa conservare e cosa eliminare, mettendo da parte eventuali capi che possono essere tenuti a patto di fargli qualche modifica.

Tra l'altro, identifico anche le lacune che hai nel tuo guardaroba e compilo un elenco di articoli da acquistare per colmare quelle lacune e mettere insieme i tuoi look.

Quindi, procederemo insieme ad unire i capi del tuo guardaroba pre-esistente agli altri capi nuovi, che avremo scelto con l'obiettivo di creare outfit completi.

Questo tipo di consulenza è progettata per aiutarti a capire di più sul tuo stile, per permetterti di evitare errori di acquisto in futuro e di fare shopping con più consapevolezza, senza sprechi di risorse e di tempo.

Vuoi iniziare ad investire nel tuo guardaroba insieme a me? Dai un'occhiata al mio Listino Servizi e Contattami! Riordinare l'armadio oggi ti ripagherà in un milione di modi nel tuo domani!


Come Aumentare l’Autostima: 5 Cose che Devi Fare

Created: 05 Giu 2021  / Categories: Fashion Therapy, Tutorial

Come Aumentare l'Autostima: 5 Cose che Devi Fare

Non sei capace di dire di no? Rifiuti le tue debolezze e di te stessa accetti solo i punti di forza? Il futuro ti sembra come una fitta nube grigia e cupa che non ha niente di positivo? Se hai risposto si a tutto, hai proprio bisogno di sapere come aumentare l'autostima!

Lavorare sulla stima che hai di te stessa è un processo che non dovrebbe mai essere messo in secondo piano: questo perché una bassa autostima può impedirti di riuscire nelle relazioni sociali e nel mondo del lavoro, in quanto non ti permette di reputarti capace di raggiungere il successo.

Ma per capire come migliorarci da questo punto di vista dobbiamo prima chiederci: cos’è l’autostima e in che modo questa può condizionare la nostra esistenza? Vediamolo insieme.

Che Cos'è l'Autostima?

L'autostima in ambito psicologico descrive la considerazione che una persona ha di se stessa, del proprio valore e delle proprie capacità. L'auto approvazione delle proprie azioni, delle proprie caratteristiche fisiche e psicologiche e delle proprie scelte di vita insieme ad una visione della propria persona generalmente positiva è un segno che si possiede buona stima di se stessi.

Perché Bisogna Migliorare l'Autostima?

C'è un motivo preciso per cui, se si ha poca fiducia nei propri mezzi e nelle proprie capacità, si dovrebbe sempre cercare di migliorare l'autostima.

Infatti, l'autostima ha un legame diretto con la motivazione e la determinazione. Una bassa stima di sé può essere causa di sensazioni di inettitudine, goffaggine e negatività in generale; può anche condurre a fare scelte sbagliate, tanto in termini di relazioni sociali (ad esempio, trovare sempre amici e partner che schiaccino la nostra personalità invece di permetterci di coltivarla) quanto in ambito professionale (fare lavori o ricoprire ruoli che ci opprimono o che non esaltano il nostro potenziale).

come migliorare l'autostima
La negatività e il suo legame con la bassa stima di sè

In generale, avere una buona stima di se stessi può aiutare a trascorrere la propria vita con un atteggiamento positivo e determinato, e soprattutto con la ferma convinzione di poter raggiungere i propri obiettivi.

Aumentare l'Autostima: 10 Segnali che ne Hai Bisogno

Ci sono alcuni segnali particolari che ti possono permettere di capire che soffri di mancanza di fiducia e sicurezza in te stessa, e che hai bisogno di aumentare l'autostima.

  • Non hai progetti, e se ne hai non li vivi con entusiasmo;
  • Chiedi sempre il parere altrui perché non sei mai sicura di te quando devi prendere una scelta;
  • Vedi il futuro in modo negativo e mai come uno stimolo;
  • Hai delle esigenze ma non sei in grado di comunicarle a chi ti sta intorno;
  • Non guardi mai ai tuoi punti di forza, ma al contrario sei sempre concentrata solo sui tuoi difetti e sulle tue debolezze;
  • Provi spesso emozioni come l'ansia e il panico;
  • Quando devi metterti a confronto con qualcuno, tendi a farlo con chi credi sia migliore di te;
  • Ti dicono spesso che sei permalosa, ed è perché hai problemi ad affrontare pareri e critiche negative;
  • Hai sempre paura di sbagliare e ti capita di bloccarti quando devi prendere decisioni importanti.
aumentare l'autostima
Mancanza di autostima: Provi spesso ansia e panico

Migliorare l'Autostima: 5 Punti da Mettere in Pratica

  • Progetta il cambiamento: individua 2 cose che vorresti modificare di te e immagina come potrebbe cambiare la tua vita se anche queste 2 cose cambiassero. Rafforzerà il pensiero positivo e ti incoraggerà a passare all'azione!;
  • Conosci il tuo corpo: individua i tuoi difetti e analizzali senza giudicarti negativamente;
  • Valorizzati: prendi i tuoi difetti e valorizzali, fino a farli diventare elementi di seduzione! Aiutati individuando un personaggio famoso che ammiri e che abbia imperfezioni simili alle tue, e analizzando come vive la sua vita pubblica alla luce dei suoi difetti;
  • Sperimenta nuovi ruoli: mettiti alla prova interpretando 5 ruoli che pensi ti possano appartenere e analizza come ti senti in ciascuno di essi. Ti piacerebbe essere una donna in carriera, un'amante seducente, una viaggiatrice senza meta? Ritagliati del tempo per sperimentare ognuna di queste identità!;
  • Apriti al nuovo: impara a tradire la routine e a sperimentare qualcosa di nuovo e di insolito per te, lasciando agire la tua parte creativa.

Vuoi approfondire i miei consigli di life coaching? Seguimi sul mio canale Instagram @valentinoloretta o sulla pagina FB Loretta Valentino e rimani sempre aggiornate sulle ultime novità in tema di Consulenza di Immagine e Fashion Therapy!


Colori Estate 2021: Tendenze e Consigli di Stile

Created: 27 Mag 2021  / Categories: Colore, Tutorial

Colori Estate 2021: Tendenze e Consigli di Stile

Con l’estate alle porte, la voglia di indossare outfit scuri viene meno sempre di più. Non senti anche tu la necessità di tinte forti e accese? Per fortuna i colori di tendenza dell’estate 2021 vengono in tuo soccorso, perché infondono vitalità e speranza non solo ai tuoi look, ma anche alla tua personalità! Ti anticipo che i colori dell’estate 2021 sono in grado di operare una vera e propria terapia sulla tua psiche, grazie al loro carico vitaminico ed energetico e al legame con concetti positivi come la leggerezza, la spensieratezza e il divertimento. Scopriamoli insieme per capire qual è il colore di cui hai bisogno in questa nuova stagione!

Giallo “Illuminating Yellow”: il Colore più Allegro dell’Estate 2021

Ottimista e luminosa, questa nuance di giallo evoca la luce e la vita. Usciamo dal buio di mesi davvero cupi e si fa forte in noi la speranza di un futuro solare. Quindi, quale colore migliore di quello che rappresenta la luce del sole per dare il benvenuto all’estate?

Giallo Colore dell'Estate 2021
Giallo: il Colore più Allegro dell'Estate 2021 (ph. antonella aresta)

La forza positiva di questo "illuminating yellow" (pantone dell’anno 2021 insieme allo ultimate gray) ti sarà d’aiuto per dare il via ad una stagione ricca di avventure con il giusto quantitativo di fiducia e sicurezza: non lasciartelo scappare!

Lilla: il Colore dell’Estate 2021 che Seduce con Eleganza

La sfumatura del viola più chiara e luminosa sarà una delle protagoniste dell’estate 2021. Non temere: il lilla, in teoria, sta bene a tutte in quanto si abbina tranquillamente ad ogni tipo di incarnato.

Lilla: il Colore più Seducente dell'Estate 2021
Lilla: il Colore più Seducente dell'Estate 2021 (ph. antonella aresta)

Tuttavia, c’è un modo per sapere se questo colore fa davvero al caso tuo. Una volta indossato, senti affiorare in te un potere di sedurre in maniera raffinata e delicata? Allora il lilla è il colore giusto per te, dato che le sensazioni tipiche della cromia sono proprio il fascino sobrio e mai sfacciato unito ad una sensazione di fresca leggerezza!

Rosso: il più Attrattivo dei Colori dell’Estate 2021

L’estate rappresenta per molte la stagione dei nuovi amori, delle avventure, delle passioni focose! Va da sé che il colore più adatto ad un flirt estivo sia proprio il rosso.

Rosso: il Colore più Attrattivo dell'Estate 2021
Rosso: il Colore più Attrattivo dell'Estate 2021 (ph. antonella aresta)

Il colore del fuoco, in effetti, è in grado di stimolare l’attenzione e l’immaginazione come nient’altro, intervenendo sul sistema circolatorio e arrivando ad influenzare perfino la sfera sessuale. Tra l’altro, il rosso è anche il colore del semaforo che segnala lo stop in quanto è il più adatto ad attirare l’attenzione. Indossando questo colore, quindi, sarà impossibile non notarti!

Fucsia: il Colore dell’Estate 2021 Simbolo dell’Amore Materno

Se è vero che il fucsia è uno dei colori più glamour e amati dalle donne grazie al suo carattere magnetico, deciso e sensuale, è altrettanto vero che a questa tinta – spesso la preferita delle bambine - si associa in modo immediato anche un significato “infantile”.

Fucsia: il Colore dell’Estate 2021 Simbolo dell’Amore Materno
Fucsia: il Colore dell’Estate 2021 Simbolo dell’Amore Materno (ph. antonella aresta)

Infatti, questo colore simboleggia i momenti della vita in cui avviene il passaggio da uno stadio di consapevolezza ad un altro più elevato: la maternità è proprio uno di questi! Il fucsia è rappresentativo dell’amore materno, premuroso ed empatico (diverso dall’amore fisico espresso dal rosso): indossalo se vuoi vivere una estate in famiglia da non dimenticare!

Blu Cielo: Il più Rilassante dei Colori dell’Estate 2021

Dopo un anno di sacrifici non desideri altro che un’estate all’insegna del relax? La nuance blu cielo fa decisamente al caso tuo!

Blu Cielo: Il più Rilassante dei Colori dell’Estate 2021
Blu Cielo: Il più Rilassante dei Colori dell’Estate 2021 (ph. antonella aresta)

Chi lo indossa non ama il caos vacanziero delle mete più ambite, ma ha semplicemente voglia di rilassarsi davanti un cielo limpido e di respirare aria pura. Il blu cielo, infatti, spinge ad una dimensione di immersione nella quiete, quasi come se si venisse cullati dalle acque di un ancestrale grembo materno. Indossalo se per te estate significa rinascere a nuova vita, e se sei in cerca della pace dei sensi!

Vuoi approfondire i miei consigli di stile dedicati ai colori? Seguimi sul mio canale Instagram @valentinoloretta o sulla pagina FB Loretta Valentino e rimani sempre aggiornate sulle ultime novità in tema di Consulenza di Immagine e Fashion Therapy!


Fantasie Animalier: Come Abbinarle e Perché Indossarle

Created: 07 Mar 2021  / Categories: Tutorial

Fantasie Animalier: Come Abbinarle e Perché Indossarle

Puoi adorarle o puoi detestarle, ma la verità è una sola: le fantasie animalier non passano mai di moda! Tanto è vero che da quando Christian Dior nel 1947 fece sfilare a Parigi la sua prima collezione in cui figuravano ben due “jungle dress”, lo stile selvaggio delle stampe che imitano in mondo animale non ha mai più abbandonato le passerelle internazionali.

Ripreso in chiave “giorno” da Yves Saint Lauren, con una vena anticonformista da Ken Scott e Gianfranco Ferré e ancora reinterpretato in chiave glam rock da Roberto Cavalli e Versace, negli anni l’animalier si è infatti guadagnato il suo posto nei guardaroba di tutto il pianeta come intramontabile must-have: spesso lo si considera perfino il “new black” del nuovo millennio!

Ma sarà mai possibile che le fantasie animalier siano davvero come il nero, cioè facili da indossare e da abbinare? Scoprilo nelle prossime righe!

Come Abbinare Animalier con Altri Capi

Come Abbinare Animalier

L’abbigliamento animalier divide la popolazione femminile in due fazioni distinte: le donne che lo amano alla follia e quelle che lo ritengono troppo audace (qualcuna addirittura trash). In modo particolare per le seconde, la questione del come abbinare animalier ad altri capi o colori può diventare un vero e proprio incubo, soprattutto se ci si lascia prendere dalla paura di risultare stravaganti e appariscenti.

In effetti, chi non può fare a meno dello spirito jungle di queste fantasie è proprio perché ama esternare la propria parte più selvaggia. Perché attenzione: che l’animalier sia volgare è soltanto un luogo comune, ma che risulti dannatamente sexy, invece, è un innegabile dato di fatto!

Se da un lato è vero che tra l’apparire sofisticate o, al contrario, di cattivo gusto il passo è breve, dall’altro mi tocca essere ugualmente sincera: le fantasie animalier sono ciò che di più abbinabile esista al mondo! Maculato, zebrato, leopardato, pitonato...quando ti senti in difficoltà c'è una stampa che può venire in tuo soccorso!

Se vuoi sapere come abbinare l’animalier in modo facile e senza il fastidioso effetto “too much” per creare accostamenti strepitosi e super glamour, leggi i miei consigli sui vari tipi di animal print!

Come abbinare il maculato

Stampe Animalier

La classica stampa a macchia di leopardo è caratterizzata di solito da colori caldi: per gli abbinamenti, quindi, basta optare per un marrone scuro, per il cammello, per l’ocra o per il cognac, senza dimenticare il nero. Ti può risultare ugualmente facile abbinare il maculato quando la stampa è rivisitata sui toni del grigio: fai affidamento a colori più freddi, ad esempio le varie sfumature del grigio e del nero.

Hai paura di risultare troppo vistosa e stravagante? Ti do una dritta per non sbagliare: se il tuo capo leopardato o tigrato ha un colore prevalente, che può essere il sabbia, il beige o un marrone arancio, non usarlo per il tuo indumento o accessorio da mettere in abbinamento. Opta per uno degli altri colori minoritari presenti nella stampa, ad esempio marrone scuro o nero.

stampa animalier maculato
con una stampa animalier maculata sembri più grintosa che mai!

Come abbinare il pitonato

Il pitonato dà il meglio di sé con colori soft, come il grigio antracite e il tortora, ma spesso lo si trova anche nelle sfumature calde e brillanti del marrone. In ogni caso, puoi ottenere un effetto casual e perfetto per ogni occasione se decidi di abbinare il pitonato ad altri capi o accessori nei toni del bianco panna, beige e cappuccino.

Abbinare il Pitonato

Per un effetto minimal basta abbinare il capo pitonato ad altri indumenti monocromatici. Una camicetta pitonata, ad esempio, è perfetta con una giacca o con un paio di pantaloni neri, beige o sabbia! Se invece vuoi uscire dalla “comfort zone” puoi optare per colori in abbinamento più decisi come il rosa schiaparelli, oppure per un mix and match con una stampa diversa, ma simile!

Come abbinare il pitonato
Abbinare il pitonato con capi monocromatici
Stampa Pitonata
Abbinare una stampa pitonata con una fantasia simile

Come abbinare lo zebrato

Se sei tentata dal provare l'animalier ma vuoi evitare l'effetto "sexy" puoi concederti uno zebrato, che dona un aspetto più giovane ed è anche molto chic! Il modo migliore per abbinare lo zebrato è quello di andare sui toni del bianco e del nero

Come Abbinare lo Zebrato

La stampa è perfetta matchata con il grigio chiaro, magari con l’aggiunta di un dettaglio o accessorio dal colore acceso e deciso, come il fucsia, il rosso, il viola e il verde smeraldo: l’effetto glam è assicurato!

Stile Animalier: a Quale Personalità si Addice?

C'è un tipo specifico di donna più affine allo stile animalier? Checché se ne dica, le animal print donano davvero a tutte, anche se riescono particolarmente bene alle donne un po' ribelli, coraggiose e molto sicure di sé. Se leggendo questo articolo ti sta venendo voglia di indossare l’animalier, in sostanza, è perché hai voglia di mostrare la tua parte nascosta, selvaggia e sensuale!

Non a caso la storia ci dice che gli antichi Greci avevano dato agli abiti con pelli di animali una forte connessione con i culti di Dioniso, rituali e celebrazioni all’insegna dell’ebbrezza e della carnalità: ecco spiegato perché il mondo dell’animalier è rimasto nel tempo legato a questo imprinting “lussurioso”.

Voglio però rassicurare le più timide: c’è un modo per scongiurare l’effetto “seduzione”! Oltre a ricordare inoltre di abbinare le fantasie animalier a colori base o neutri come bianco, nero, beige o grigio, si può sdrammatizzare il look lasciando i capelli al naturale e mettendo su poco trucco.

Se vuoi approfondire il tema animalier dal punto di vista della Psicologia della Moda per capire se questo stile è adatto alla tua personalità e a raggiungere i tuoi obiettivi sociali e professionali, ti invito a utilizzare la mia pagina dei Contatti. Puoi anche seguirmi sul mio profilo Instagram @valentinoloretta e sulla mia pagina Facebook Loretta Valentino.


Come Vestirsi a Lavoro: 3 Segreti per Non Sbagliare

Created: 26 Feb 2021  / Categories: Tutorial

Come Vestirsi a Lavoro: 3 Segreti per Non Sbagliare

Come vestirsi per il lavoro

Stai entrando da poco nel mondo del lavoro e non hai niente nell’armadio che ti ispiri un look professional? O forse stai cambiando impiego e ti stai muovendo in un ambiente nuovo, in cui vorresti dare una immagine valida e competente di te stessa? Come vestirsi a lavoro è una questione non molto facile, specialmente se sei alle prime armi e non vuoi rischiare di veicolare un’idea di te che non ti rispecchia.

Ti invito perciò a fare tesoro di 3 importanti consigli su come vestirsi bene sul lavoro, tutti derivanti dai miei studi di psicologia della moda.

3 Regole di Psicologia della Moda su Come Vestirsi a Lavoro

Uno dei punti cardine della psicologia della moda spiega che gli abiti che scegli di indossare vengono percepiti dalle altre persone in maniera specifica. Se facciamo riferimento all’ambito lavorativo, il tuo abbigliamento e il tuo stile, se non scelti in modo consapevole, possono veicolare un’idea di te che potrebbe non appartenerti, e che potrebbe arrivare ad influenzare in modo anche negativo le tue prospettive di lavoro.

Non prendiamoci in giro: l'opinione di chi si trova a contatto con te sul luogo di lavoro, che sia collega, collaboratore/trice o titolare, è molto importante ai fini di un rapporto professionale all’insegna della stima, del rispetto e della fiducia. Quindi se devi scegliere i tuoi outfit per il lavoro tieni bene in considerazione queste 3 preziose regole: sono certa che se ci farai l’abitudine ti aiuteranno ad affrontare più semplicemente la scelta di cosa indossare a lavoro, a creare il tuo personale dress code super professionale e a sentirti, di conseguenza, molto più sicura di te!

1. Vestirsi bene a lavoro: Evita Messaggi Sessuali

Certo, siamo nel XXI secolo e nessuno ha il diritto di farti problemi se indossi una minigonna o una scollatura profonda, neanche se lo fai sul posto di lavoro. È tuttavia vero che in ambito professionale a dover emergere sono le tue competenze: non sarà certo una coscia messa in mostra o un decolleté bene in vista a farle venire a galla!

Piuttosto, ti consiglio di puntare su un abito minimal e lineare: questo stile veicola sobrietà e favorisce la concentrazione e il focus sugli obiettivi. Per quanto riguarda il colore dai libero sfogo ai tuoi desideri! Se il rosa schiaparelli è il tuo preferito non fartene un problema: osa pure un total look o un color block.

Sfoglia la Gallery dei miei Look per il Lavoro

2. Cosa indossare a lavoro per trasmettere professionalità

Sapevi che bastano 6 secondi di contatto visivo per veicolare una certa idea di te attraverso il linguaggio non verbale? In tal senso, curare il tuo look da lavoro significa principalmente cercare di curare il modo in cui viene trasmessa la tua competenza professionale, soprattutto dal punto di vista della sicurezza in te stessa. È davvero importante veicolare sensazioni di certezza, determinazione, padronanza ed esperienza, agli occhi del/la boss ma soprattutto agli occhi di potenziali clienti!

Sii brava a trasmettere l’idea che il modo in cui lavori è unico, indispensabile, che porta risultati: insomma, sii brava a far capire quanto sei preparata, anche nel modo in cui ti vesti! Per generare queste sensazioni in chi ti sta intorno, prova a indossare i simboli del potere nell’abbigliamento: nella nostra cultura questi sono spesso associati all’universo maschile, ma puoi appropriartene per ribaltare i preconcetti. La giacca a doppio petto, per esempio: falla tua, e ti farà sentire più sicura e determinata, oltre a trasmettere l’idea che parte del successo di un business è anche in tuo potere.

3. Come Vestirsi a Lavoro per Raggiungere i Propri Obiettivi

Chieditelo una volta e per tutte: cos’è che davvero vuoi dal tuo lavoro? Approvazione? Gratificazione? Un buono stipendio? Accrescere la tua formazione? Puoi porti queste domande mentre ti confronti con il tuo armadio: il luogo di casa che più rispecchia la tua personalità.

Fermati a pensare se c’è un tuo look per l’ufficio che riesca ad aumentare la consapevolezza della tua identità professionale (la parte di te che ti permette di distinguerti sul lavoro) e dei tuoi obiettivi. Di che colore è? Che sensazioni evoca? Cosa credi che gli altri pensino di te quando lo indossi? Si tratta di domande fondamentali al fine del raggiungimento dei tuoi traguardi, professionali e più ampiamente esistenziali.

Se vuoi un aiuto nel trovare le risposte giuste puoi contattarmi per una seduta di Fashion Therapy. Partiremo da una analisi dell’armadio per mettere in luce i punti forti e deboli nel tuo guardaroba in prospettiva psicologica, cercando di capire su cosa andare ad agire per darti più sicurezza nel raggiungimento degli obiettivi lavorativi. Ad esempio, un armadio disordinato in cui la maggior parte dei capi non viene neanche indossata con tutta probabilità riflette una vita troppo caotica e piena di impegni, in cui in realtà nulla – neanche gli incarichi aziendali - viene davvero preso in considerazione con la dovuta attenzione. Ma fidati, riorganizzando il guardaroba potrai dare un nuovo assetto alla tua vita, anche e soprattutto a livello professionale!

Per saperne di più contattami sulla mia pagina dei Contatti. Puoi anche scrivermi sul mio profilo Instagram @valentinoloretta e sulla mia pagina Facebook Loretta Valentino.


Come Dare Il Benvenuto Al 2021 Con 3 Cose Da Fare Assolutamente

Created: 30 Dic 2020  / Categories: Tutorial

1-Elaboriamo Le Emozioni Grazie All’Ultima Luna Piena Del 2020: Luna

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